Abbiamo dedicato questa settimana ad un personaggio controverso della storia fiorentina, il primo duca Alessandro de' Medici. Abbiamo parlato della sua fama di tiranno, del suo carattere arrogante e vizioso, abbiamo analizzato il celebre ritratto ad opera di Giorgio Vasari conservato alla Galleria degli Uffizi (potete trovare il video qui https://www.youtube.com/watch?v=40R5krpD-BQ&t=196s)
Oggi parliamo invece di uno dei capolavori dell'architettura militare cinquecentesca costruito per volere del duca, la fortezza di San Giovanni, detta da Basso per non confondersi con il Forte Belvedere.
Alessandro de' Medici progettò di costruire un forte dopo il suo rientro a Firenze a seguito dell'assedio del 1529-30 e ne affidò il progetto ad Antonio da Sangallo il Giovane nel 1534. Il complesso, a pianta pentagonale, ingloba l'antica porta Faenza ed è rivolto verso la città di Firenze, scelta da ricondursi alla paura da parte del duca di possibili rivolte interne. Proprio per questo l'edificio venne costruito con grande velocità, in soli 6 mesi e venne destinato alle truppe imperiali che dovevano garantire la difesa della dinastia medicea.
A seguito della demolizione delle mura cittadine e della conseguente creazione dei viali di circonvallazione (periodo di Firenze Capitale, 1865-71) i fossati furono riempiti, le cortine murarie interrate e la fortezza risultò fortemente isolata.
Oggi è conosciuta come sede principale del polo fieristico-congressuale di Firenze.
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