Massimiliano Soldani Benzi è stato anche l'artefice di questo reliquiario di San Casimiro.
Rispetto al precedente reliquario (https://www.trepassiperfirenze.com/post/tre-reliquiari-alle-cappelle-medicee) è possibile notare il grande cambio di gusto perchè la reliquia praticamente non si vede, è tutto un trionfo di cartigli, di angioletti, di elementi fogliacei, … tutto circonda una specie di culla di vimini entro cui è adagiato, come se fosse un bambino, l'osso del santo. In più c'è un elemento interessante, in alto vedete la corona che non è più la corona granducale ma è una corona chiusa. Cosimo III aveva chiesto il privilegio all'imperatore di ricevere il trattamento regio che, secondo la sua visione, doveva proteggerlo dagli appetiti delle altre potenze, in realtà non servì a nulla. Però da questo momento, e può essere utile anche per datare certi oggetti, sia sul capo delle Vergine che nei reliquiari non compare più la corona aperta, cioè quella granducale, ma la corona chiusa, quasi come lui fosse un imperatore. Soldani Benzi lavora riesce a lavorare in differenti modi materiali diversi: argento fuso, sbalzato, cesellato, inciso e dorato.
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Massimiliano Soldani Benzi, Reliquiario di San Casimiro, 1687, Firenze, Basilica di San Lorenzo, Cappelle Medicee
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